Insieme al formato e la memoria, l’interfaccia rappresenta uno dei principali criteri di scelta per un hard disk esterno. L’interfaccia incide direttamente sulla velocità di trasmissione dei dati, per la lettura e la scrittura, e in base alla tipologia abbiamo una velocità teorica e una reale: si tratta di caratteristiche strettamente tecniche, ma che incidono non poco sulla qualità del sistema di archiviazione. Inoltre tale fattore è inerente anche con la compatibilità tra l’HDD e il dispositivo, poiché non tutti i computer montano l’interfaccia adatta per il disco, per cui in taluni casi risulterà necessario un adattatore, oppure se vi è una retro-compatibilità, come nella maggior parte dei casi, comunque nei dispositivi più obsoleti la velocità risulterà ridotta rispetto alle sue reali potenzialità.
Lo standard USB
Il più diffuso standard di interfaccia risulta essere lo USB, presente nella stragrande maggioranza dei dispositivi in circolazione. Nel corso degli anni tale standard ha subito una continua evoluzione,che ha portato a una velocità sempre più performante nella trasmissione dati, sia nella sua veste teorica che effettiva: in sintesi abbiamo
- USB 2.0
- USB 3.0
- USB 3.1
Il primo è lo standard più vecchio ma ancora abbastanza diffuso, tuttavia la retro-compatibilità costringe a una velocità massima di 480 Mbps, mentre il sistema oggi più capillarmente utilizzato è quello 3.0, dotato di una velocità di trasferimento dati fino a 5 Gbps. Il più recente è il 3.1, che porta la velocità di trasmissione dati fino a 10 Gbps, tuttavia in questo frangente bisogna controllare quale sia il tipo di connettore utilizzato.
Tipologia di connettore
Lo standard USB nelle versioni 2.0 e 3.0 ha infatti il connettore di tipo classico combinato con la porta USB presente in tutti i dispositivi informatici, denominato Type-A. I nuovissimi standard come lo USB 3.1 ma anche il Thunderbolt che descriveremo nel capitolo successivo,
possono presentare il connettore Type-C, che hanno una forma completamente diversa e non possono essere inseriti nelle porte tradizionali. In questo caso, se non è presente la porta nel dispositivo informatico in proprio possesso, è necessario acquistare un adattatore spendendo pertanto una cifra aggiuntiva, se si vuole utilizzare quel modello di hard disk esterno.
Thunderbolt
Rispetto allo standard USB è apparso sul mercato solo da pochi anni il Thunderbolt, disponibile quasi esclusivamente sui computer della Apple. Anche in questo caso abbiamo diverse generazioni di prodotto, così suddivise:
- Thunderbolt 1 fino a 10 Gbps
- Thunderbolt 2 fino a 20 Gbps
- Thunderbolt 3 fino a 40 Gbps
Come si evince dal confronto, lo standard Thunderbolt ha una velocità superiore anche all’USB 3.1, ma il suo limite sta nella relativa scarsa diffusione di questa interfaccia. Infatti per utilizzare hard disk esterni dotati di questa tecnologia è necessario collegare l’HDD a un dispositivo che presenta porte Thunderbolt di formato Mini DisplayPort per Thunderbolt 1 e 2, e in formato USB Type-C per Thunderbolt 3. In caso contrario, anche per utilizzare questa tipologia di interfaccia su un sistema operativo diverso dal Mac, sarà necessario acquistare un adattatore.
Conclusioni
In base a quanto analizzato dal nostro confronto, per scegliere un hard disk esterno in base all’interfaccia il nostro consiglio è quello di affidarsi a un HDD con interfaccia USB 3.0, che garantisce il massimo livello di compatibilità con qualsiasi tipologia di computer e altri dispositivi informatici. Solo per chi necessita per vari motivi di una maggiore velocità suggeriamo di acquistare un disco esterno con USB 3.1, badando attentamente alla compatibilità dei connettori. Chi utilizza esclusivamente computer Mac e non ha quindi la necessità di avere un adattatore aggiuntivo, può invece scegliere un HDD con interfaccia Thunderbolt, che resta uno standard per pochi e non sufficientemente diffuso per controbattere complessivamente il valore del più tradizionale USB.