Come riconoscere un hard disk di qualità? Qualcuno in maniera superficiale potrebbe ritenere che basta affidarsi a un prodotto di costo elevato per essere certi del risultato del proprio acquisto. Invero il rapporto qualità-prezzo è costituito da fattori ben più peculiari, per cui anzi molto spesso spendere una fortuna per un utente medio risulta inutile e fuori luogo, con modelli da 50 o 100 euro che svolgono ottimamente le loro funzioni. E allora come scegliere un hard disk? In questa guida spieghiamo quali sono i fattori peculiari per garantire un risultato ottimale in fase di acquisto, sapendo di poter contare su una vasta selezione di prodotti fra cui scegliere.
Caratteristiche fondamentali
Per trovare un hard disk esterno di qualità bisogna prendere in considerazione pochi ma decisivi elementi tecnici, caratteristiche fondamentali in fase di acquisto che investono
- Dimensioni
- Capacità
- Interfaccia
- Velocità
Dimensioni
Dal punto di vista delle dimensioni, gli hard disk esterni si suddividono in:
- Hard disk portatili da 2,5 pollici
- Hard disk da desktop da 3,5 pollici
I primi sono dischi autoalimentati, mentre i secondi necessitano di un collegamento con la presa elettrica esterna. Quale scegliere tra i due? Molti dipende dal tipo di utilizzo che si fa, giacché
i dischi portatili sono molto più maneggevoli ma più fragili, mentre i modelli da desktop compensano il maggior livello di ingombro e pesantezza, per cui vanno utilizzati tenendoli fissi in uno studio o in ufficio, con una migliore resistenza a urti e danneggiamenti.
Capacità
Dal punto di vista delle possibilità di memoria del dispositivo, oggi qualsiasi modello di qualità deve partire da almeno 500 GB di capienza per essere considerato accettabile, tuttavia per essere davvero sicuri di una lunga durata di utilizzo dell’hard disk
sarebbe bene scegliere capienza maggiori, basta 1 TB di memoria per un utente medio che utilizza un HDD portatile, mentre ne bastano sui 4-5 TB per coloro che usano per motivi professionali modelli da desktop, mentre le taglie superiori sono consigliate solo per chi svolge lavori particolari con documenti particolarmente pesanti in termini di byte.
Interfaccia e velocità
Strettamente connessi sono gli altri due aspetti indicati, interfaccia e velocità di trasmissione dei dati. Tra le varie tipologie di connessione presenti, per diffusione, retro-compatibilità e velocità garantita sia in lettura che scrittura dei dati
ci sentiamo di consigliare senza esitazioni hard disk con interfaccia USB 3.0 per evitare poi di dover acquistare adattatori aggiuntivi in caso si scelga ad esempio Thunderbolt, standard che va bene solo per il Mac, oppure l’USB 3.1 che in diversi casi richiede una connessione Type-C non presente nei dispositivi informatici più vecchi.
Altre caratteristiche
Quelle indicate sono le principali caratteristiche tecniche per riconoscere un hard disk di qualità, ma vi sono anche altri aspetti interconnessi che possiamo tenere in considerazione quando si vuole acquistare un disco esterno:
- Memoria cache
- Tempo di accesso
- Rumorosità
- Velocità di giri
La cache è uno spazio che permette di memorizzare temporaneamente un insieme di dati in maniera tale da poter essere poi velocemente recuperati quando necessari, diminuendo così il tempo di accesso ai dati, che viene indicato in maniera variabile a seconda della velocità dell’hard disk, che risulta di 5.400 rpm per i dischi esterni. Infine possiamo considerare anche la rumorosità emessa dal disco quando è in funzione, che viene comunemente espressa in decibel.
Conclusioni
Naturalmente affidarsi a marchi riconosciuti di qualità aumenta la certezza di avere un prodotto valido, ma per riconoscere un hard disk di qualità può essere utile affidarsi anche ai comparatori di prodotto, strumenti on line che permettono di trovare rapidamente il miglior rapporto qualità-prezzo fra le offerte del momento.