La velocità di trasferimento dati è uno dei parametri tecnici fondamentali da osservare in fase di acquisto di un hard disk esterno. Insieme alla capienza infatti la velocità identifica il valore delle performance del dispositivo, ma come riconoscere un buon hard disk in base alla velocità? Oltre a sapere pochi ma decisivi dati tecnici che vi spiegheremo in questo approfondimento, bisogna tenere presente anche il tipo di connettività, che incide non poco sulle prestazioni di un hard disk in termini di rapidità di lettura e scrittura dei dati. Vediamo allora tutto quello che bisogna sapere su velocità e connettività di un hard disk esterno.
Tecnologia USB
Per andare sul sicuro ed essere certi della qualità delle performance del disco in termini di velocità sarebbe ottimale scegliere lo standard USB 3.0, che è il più diffuso e utilizzato. In generale la tecnologia USB ha sempre avuto larga diffusione fin dalla sua comparsa, e nella sua storia ha avuto un’importante evoluzione in termini di velocità attraverso queste tappe fondamentali:
- USB 2.0 con una velocità di trasferimento di 480 Mbps teorici
- USB 3.0 con una velocità di trasferimento di 5 Gbps teorici
- USB 3.1 di prima generazione con una velocità di trasferimento di 5 Gbps teorici
- USB 3.1 di seconda generazione con una velocità di trasferimento di 10 Gbps teorici
Si parla di velocità teorica e velocità reale poiché vi sono dei limiti imposti per cui il dispositivo non arriva al top delle sue prestazioni: nel caso dell’USB 3.0 abbiamo 625MB al secondo reali, che nell’USB 3.1 di seconda generazione arriva fino a 1250 MB al secondo reali.
Compatibilità
L’evoluzione tecnologica comporta la questione della compatibilità tra la connettività dell’HDD esterno e la porta presente nel proprio computer. Come risultato d’evoluzione lo standard USB 3.0 si presenta retro-compatibile con il predecessore USB 2.0, per cui si può utilizzare senza problemi, tuttavia è bene sapere che la velocità di trasferimento dei dati si ferma a quelli che sono i limiti imposti dalla tecnologia.
Per l’USB 3.1 è necessario fare un discorso a parte, poiché pur essendo retro-compatibile con gli standard precedenti, spesso viene associata a un tipo di connettore diverso da quello comune, denominato Type-C, che non sono compatibili con le porte USB tradizionali. In tal caso per utilizzarlo è necessario spendere soldi per un adattatore, che oltretutto riduce anche la velocità massima di trasferimento dati.
Thunderbolt
Per tutti coloro che hanno un dispositivo Apple è possibile acquistare un hard disk esterno con un tipo di connettività alternativa allo standard USB, il Thunderbolt, che è oramai arrivata anch’essa alla terza generazione evolutiva:
- Thunderbolt 1 che arriva a una velocità di trasferimento fino a 10 Gbps
- Thunderbolt 2 che arriva a una velocità di trasferimento fino a 20 Gbps
- Thunderbolt 3 che arriva a una velocità di trasferimento fino a 40 Gbps
Altra questione sono le porte che devono accogliere i connettori, che devono essere Mini DisplayPort per Thunderbolt 1 e 2 e in formato USB Type-C per Thunderbolt 3. Anche per questo motivo Thundebolt continua ad avere una diffusione limitata.
Velocità di rotazione
Parlando di come scegliere un hard disk esterno in base alla velocità, risulta un’informazione più dettagliata e tecnica, riservata solo ai maniaci dell’informatica, quella che riguarda la velocità di rotazione del disco, che permette una maggiore rapidità di accesso ai dati presenti sul disco: questa velocità è stimata in 5.400 rpm nei dischi da 2,5 pollici portatili, e 7.200 rpm nei dischi da 3,5 pollici da desktop.
In termini di velocità la migliore alternativa agli hard disk meccanici sono le unità a stato solido (SSD), che di contro hanno importanti limiti di scrittura che non li rendono molto adatti per l’archiviazione di dati a lungo termine, oltre che risultare assai più costosi.