Insieme alla CPU, l’hard disk interno è la componente più importante di un dispositivo informatico, quello che banalmente definiamo la memoria di un computer. Gli hard disk interni sono composti da elementi meccanici (HDD), che oggi vengono in parte sostituiti o combinati con le schede SSD, le unità a stato solido che sono molto più veloci e dotate di maggiore resistenza, ma al contempo hanno una minore capienza degli HDD a parità di prezzo, per cui chi ha un gran numero di documenti da archiviare predilige la scelta di un hard disk meccanico. Per coloro che amano assemblare da sé il proprio pc, spieghiamo come scegliere i migliori hard disk interni per le proprie esigenze di utilizzo, aggirando pertanto le limitazioni di un dispositivo già assemblato potenziandone le prestazioni.
Caratteristiche tecniche
La scelta di un hard disk interno valido per il proprio device assemblato è assoggettata alle principali caratteristiche tecniche che connotano il valore di questa componente. Quando dobbiamo acquistare un HDD dobbiamo pertanto prendere in considerazione questi fattori:
- Compatibilità
- Capacità
- Velocità
Vediamo in dettaglio ognuno di tali aspetti.
La compatibilità
Quando si tratta di un hard disk interno la compatibilità è il primo elemento da valutare con attenzione, poiché se il nostro HDD non è in grado di dialogare correttamente con le altre componenti del pc diventa inutilizzabile. Innanzitutto sono importanti le dimensioni, che devono essere tali da rientrare perfettamente nello chassis ( o cabinet) del computer insieme alle altri componenti: in tal senso possiamo scegliere tra HDD da 3,5 pollici adatta per i modelli desktop, e quelli più piccoli da 2,5 pollici pensati per i portatili.
L’aspetto predominante nella compatibilità riguarda invero l’interfaccia, che indica la connessione per collegare un hard disk alla scheda madre e al processore: questi i principali standard che si sono susseguiti nel corso del tempo
- IDE o ATA: oggi è datato ma ancora presente in alcuni modelli di scheda madre, richiede l’uso di un particolare cavo piatto e di un altro cavo che colleghi l’HDD all’alimentazione elettrica
- SATA: rappresenta l’interfaccia attualmente più diffusa conoscendo diverse evoluzioni (l’ultima rilasciata 3.2), rispetto al precedente standard ha maggiore velocità, possibilità di collegare e scollegare la periferica a computer avviato, e un uso di cavi meno ingombranti
- SCSI: acronimo di Small Computer System Interface, viene considerata la migliore interfaccia in termini di prestazioni, ma ha diffusione limitata a causa dei costi più elevati
L’ultimo aspetto concernente la compatibilità riguarda i file system, che connotano la capacità del sistema operativo di organizzare i file nell’archiviazione, e vengono installati dall’utente. La formattazione va eseguita al momento dell’installazione in modo da renderlo compatibile al sistema operativo prescelto.
La capacità di memoria
Proprio come per gli HDD esterni, la capienza del disco fisso interno è molto importante perché indica lo spazio di memoria disponibile. In media si parte da un minimo di 1 TB di capacità, adatta per utenti che lavorano con u numero limitato di programmi dal peso non eccessivo, ma a seconda delle necessità il mercato offre tagli superiori:
- Capacità 2-4 TB: ottimale per chi deve gestire file in alta risoluzione o grafiche particolarmente complesse, adatto anche per il gaming
- Capacità 4-6 TB: riservato a un numero più limitato di utenti, anche per il costo più elevato, è l’ideale per chi per motivi professionali o altro deve gestire un gran numero di software e file molto pesanti
- Capacità 6-8 TB: per coloro che operano nel campo della grafica, fotografia ed editing video, gestendo una gran mole di documenti che pesano diversi GB
Velocità di scrittura e lettura
Molto importante infine nella scelta di un hard disk interno è la velocità di scrittura e lettura dati, che viene calcolata in numero di giri al minuto (RPM), ossia di rotazioni del disco. In genere gli standard più utilizzati sono i dischi che vanno a 5400 rpm per i portatili, e 7200 rpm per i dischi da desktop, ma in ambito professionale vi sono anche HDD che girano a 10 mila rpm o 15 mila rpm, per chi ha necessità di prestazioni molto elevate per dispositivi rispettivamente di medie e grandi dimensioni.
Connesse alla velocità di rotazione del disco vi sono anche la rumorosità e la quantità di calore che vengono emessi durante il funzionamento del disco, per cui è importante che l’hard disk interno non produca eccessive emissioni sonore e non tenda a surriscaldarsi troppo, garantendo un miglior comfort e una maggiore longevità.
Il costo
Qual è il costo degli hard disk interni? Il prezzo di un disco rigido è in genere proporzionale alla capacità di memoria disponibile, al tipo di connettori e alla velocità di rotazione che può raggiungere. In media
il costo di un HDD interno da 1 TB è di 30 euro circa, a parità di capacità un SSD costa invece dai 100 euro in su. Dunque un HDD come abbiamo accennato è molto più economico, e può salire di prezzo solo aumentando la capienza dai 4 TB in su, per cui si può arrivare alla fascia alta tra 100 e 200 euro.
I migliori marchi
Indubbiamente è molto importante scegliere un hard disk interno tra i migliori marchi in commercio, come Western Digital, Seagate, Toshiba e altri, che assicurano la massima affidabilità in termini di prestazioni e durata. In genere scegliendo un modello di HDD da queste aziende
si ha anche la garanzia su altre caratteristiche importanti, come una memoria cache (o buffer) alla massima capienza, ovvero 256 MB, assicurando l’immediato caricamento dei programmi più utilizzati. Inoltre un hard disk interno di qualità permette di avere quel minimo di protezione data dalla scocca di metallo che riveste il disco e le sue componenti più fragili, considerando comunque che poi il disco andrà inserito in un cabinet.
In Rete si possono sfruttare i comparatori on line per avere un confronto immediato sulle migliori offerte del momento e trovare così il disco al rapporto qualità-prezzo ottimale per le proprie esigenze di utilizzo. La lettura di recensioni utenti nei forum specializzati può essere anch’essa utile al fine di trovare il prodotto desiderato per costruire il proprio pc assemblato, scoprendo pregi e limiti del singolo prodotto.